Val Viola
Difficoltà | Sviluppo | Dislivello + | Dislivello – |
---|---|---|---|
MC | 21,8Km | 828m | 828m |
Val Viola
Profile
Informazioni sintetiche
- Area geografica: Alpi Retiche – Valdidentro
- Quota min/max: 1850m/2460m
- Informazioni sull’accesso: parcheggio nei pressi del tornante di Arnoga da cui parte l’imbocco alla val Viola
- Periodo consigliato: estate
- Tipologia di percorso: strada asfaltata nel primo tratto e sterrata nel secondo
- Itinerario sintetico: Arnoga – Bivio per il rifugio Federico in Dosdè/rifugio Viola – Passo di Val Viola
- Punti di ristoro:
- Rifugio Viola
- Motivo di interesse: Cime, ghiacciai e laghi dell’alta valtellina
La Val Viola è una delle mete obbligatorie per gli amanti della MTB, i panorami sono stupendi, la pendenza non è mai troppa e il fondo è perfetto.
Arrivati al tornate di Arnoga al cui interno di trova un albergo e da cui inizia la strada a pagamento della Val Viola, si parcheggia nei pressi di uno degli spiazzi/parcheggi liberi a bordo strada.
Saliti in sella si ritorna al tornante e si imbocca la strada asfaltata che ci porta all’interno della Val Viola. Inizialmente la strada alterna qualche breve apertura a bei tratti all’interno di un bosco di conifere. Il fondo è asfaltato, e anche se sono presenti alcuni brevi strappi, non ci sono difficoltà particolari da segnalare.
Dopo essere transitati per diversi parcheggi a pagamento lungo la strada, finalmente si esce dal bosco e si arriva alle baite di Altumeira, il fondo ora è sterrato e i panorami sono eccezionali.
Si continua a pedalare abbastanza in scioltezza fino al bivio che a sinistra conduce al rifugio Federico in Dosdè e dritto prosegue verso il passo di Val Viola (la nostra meta finale).
Dopo pochi km si arriva al primo e più esteso lago dei laghi di Val Viola, lo si costeggia tutto e si prosegue sempre in leggera salita fino a oltrepassare il rifugio Viola e gli altri laghetti. Ora mancano solo pochi semplici tornanti alla nostra meta finale, e senza troppa fatica giungiamo al Passo di Val Viola.
Siamo sul confine con la Svizzera, continuando brevemente (anche a piedi, lasciando le bici al passo) la vista si apre verso le cime del gruppo del Bernina e verso i laghi del versante svizzero.
La discesa avviene per lo stesso itinerario di salita.
Gita effettuata il 18 Agosto 2019