Informazioni sintetiche

• Area geografica: Val Zebrù
• Quota min/max: 1614m/2934m
• Informazioni sull’accesso: parcheggio a in località Fantela (sopra al parcheggio di Niblogo)
• Periodo consigliato: estate
• Tipologia di sentiero: carrareccia – sentiero
• Itinerario sintetico: Rifugio Campo – Baita del Pastore – Rifugio Quinto Alpini – Punto panoramico sul ghiacciaio
• Punti di ristoro:
  • Rifugio Campo
  • Rifugio Quinto Alpini
• Motivo di interesse: giro molto lungo attraverso la bellissima Val Zebrù, fino a raggiungere il rifugio Quinto Alpini, un bellissimo nido d’aquila posto al termine della valle, sotto le pendici del Monte Zebrù.

Dal parcheggio si scende per circa 10 minuti fino ad incrociare il ponte sul torrente Zebrù, dove inizia l’omonima valle. Da qui si seguono i cartelli per il rifugio Quinto Alpini (segnalato a 5 ore) e si percorre la lunga carrareccia che sale lentamente la valle, attraversando i bei boschi di larici e abeti.

Passati alcuni gruppi di baite si giunge al pianoro erboso dove è presente il rifugio Campo (tappa intermedia di questo lungo giro). Da qui l’ambiente inizia a farsi più aperto e si continua in falso piano fino a giungere alla baita del pastore, dove i pascoli iniziano a cedere il passo ad un ambiente di alta montagna.

Dalla baita inizia l’ampio sentiero che con circa 700m di dislivello ci porta fino al rifugio Quinto Alpini. Questo sentiero risale prima alcuni bei pascoli e poi attraversa un ampio ghiaione che con pendenza costante ci porta sotto all’ultimo salto roccioso sopra cui è presente il rifugio “dal tetto giallo”.

Arrivati al rifugio seguiamo il sentiero che sale per 5 minuti dietro al rifugio e ci porta in posizione panoramica sulle lingue glaciali che cendono tra il monte Zebrù e l’Ortles.

Ritornati al rifugio è d’obbligo un pausa pranzo gustando le prelibatezze del rifugio.

La discesa avviene per lo stesso itinerario di salita.

Rifugio Quinto Alpini

Cibo:

Ospitalità:

Gita effettuata il 17 Agosto 2022.