Lago di Agro Trekking

Giro dei laghi della Val Bognanco

Difficoltà Sviluppo Dislivello + Dislivello –
E 16,7Km 1260m 1260m

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Information
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Lf Hiker | E.Pointal contributor

Rifugio Gattascosa   

Profile

50 100 150 200 5 10 15 Distance (km) Elevation (m)
No data elevation
Name: No data
Distance: No data
Minimum elevation: No data
Maximum elevation: No data
Elevation gain: No data
Elevation loss: No data
Duration: No data

Informazioni sintetiche

  • Area geografica: Val Bognanco
  • Quota min/max: 1610m/2180m
  • Informazioni sull’accesso: parcheggio alla fine della strada in località San Bernardo
  • Periodo consigliato: autunno
  • Tipologia di sentiero: sentiero
  • Punti di ristoro:
    • Rifugio Gattascosa
  • Motivo di interesse: colori dell’autunno e riflessi negli innumerevoli laghetti alpini

La val Bognanco è una valle laterale della Val d’Ossola che si imbocca salendo da Domodossola seguendo le indicazioni già presenti in paese.
Dall’abitato di Bognanco, in cui sono presenti degli impianti termali, si sale fino a 1600m in località San Bernardo, dove iniziano i sentieri.
Si sale inizialmente seguendo una strada sterrata che porta al rifugio il Dosso (chiuso in autunno) e da qui si segue il sentiero che porta verso il rifugio Gattascosa.
Dopo poco sulla destra parte un sentiero poco battuto che porta al primo lago: il Lago di Agro, con bella vista sulle cime Svizzere. Girando attorno al lago si trova un secondo piccolo laghetto nascosto in un piccolo boschetto di larici.
Ora il sentiero è solo un po’ abbozzatto, ma basta puntare decisamente verso le lontane cime svizzere , cercando di perdere un po’ di quota e in breve si raggiunge nuovamente il sentiero/sterrata che porta al rifugio Gattascosa e al Passo di Monscera.
Ora siamo circondati da pascoli e abbiamo abbandonato gli ultimi larici, la vista può spaziare liberamente.
Arrivati al passo (dove tira sempre molto vento) avremmo dovuto incontrare un altro lago (omonimo del passo), ma lo troviamo completamente in secca (lo troveremo pieno d’acqua in un’altra occasione).
Dal passo si può raggiungere la cima del Monte Pioltone (o Camoscellahorn), ma in questa occasione decidiamo di andare alla ricerca di altri laghi, quindi scendiamo in Svizzera inoltrandoci in uno stupendo bosco di larici e mirtilli.
Usciti dal bosco incontriamo una strada asfaltata che seguiamo in salita per un tornante o poco più e ci reimmettiamo nel bosco.
Raggiunta una piccola radura troviamo il laghetto di Wairasee di un bel colore azzurro scuro, ci giriamo attorno e riprendiamo a salire, con una bella vista sul sottostante laghetto.
Raggiungiamo ora l’ampio lago Tschawinersee, posto in un’ampia radura circondata da massi.
Pochi metri oltre questo lago, perdendo un poco quota, raggiungiamo un altro piccolo laghetto, già parzialmente ghiacciato.
Ora il sentiero ci riporta in Italia, attraverso la bocchetta di Gattascosa e da qui, scendendo per un ampio canale sassoso raggiungiamo in poco tempo il rifugio Gattascosa, dove ci fermiamo per un meritato pranzo.
A poca distanza dal rifugio troviamo l’ultimo lago, il lago di Ragozza, completamente in ombra già dal primo pomeriggio.
Ora non resta che tornare alla macchina, seguendo il sentiero che attraversa un bel bosco di conifere inframmezzato dalla torbiera di Gattascosa, un ampio prato paludoso, attraversato grazie ad una lunga passerella di legno.
Il sentiero passa a poca distanza da un altro laghetto, nascosto dalla vegetazione, il laghetto di Arza, che lasciamo per un’altra escursione.

Escursione effettuata il 29 ottobre 2016.

Rifugio Gattascosa

Cibo: 4.5 out of 5 stars

Ospitalità: 5 out of 5 stars