Informazioni sintetiche

• Area geografica: Parco naturale Dolomiti Friulane
• Quota min/max: 990m/1990m
• Informazioni sull’accesso: parcheggio lungo la strada del rifugio Giaf, al ponte sul torrente
• Periodo consigliato: estate, autunno
• Tipologia di sentiero: sentiero
• Itinerario sintetico: Rifugio Giaf – forcella Urtisel – passo Lavinal
• Punti di ristoro:
  • Rifugio Giaf
• Motivo di interesse: vista sul gruppo delle dolomiti friulane

La salita segue inizialmente la carrozzabile per il rifugio Giaf (1000 m), fino all’attacco del sentiero 346 che ci permette di raggiungere in maniera più diretta il rifugio, costeggiando il torrente Giaf. Dopo circa 45-50 minuti di salita si raggiunge il rifugio. Subito prima del rifugio imbocchiamo il bivio del sentiero 361 seguendo le indicazioni per la forcella Urtisiel. Il sentiero sale ripido, attraversando diversi livelli di vegetazione: bosco fitto di latifoglie, pineta e pini mughi. Al termine dei pini mughi inizia il ghiaione di salita alla forcella ancora nascosta ai nostri occhi (la forcella da attraversare non è quella più grossa ed evidente che ci sovrasta durante tutta la salita). Dopo i primi metri sul ghiaione il sentiero devia verso sinistra aggirando dei torrioni rocciosi e con una serie di brevi tornanti giunge alla forcella (1994 m). Dalla forcella la vista si apre sulle diverse cime delle dolomiti del gruppo.
Il sentiero continua prima in leggera discesa e poi in costa, facendoci ritornare in mezzo alla vegetazione molto ricca. Il sentiero arriva ad un bivio con indicazioni verso destra per la Casera Valmenone (possibile fare rifornimento di acqua) e verso sinistra per la forcella di Val di Brica (sentiero 369). Dopo aver fatto rifornimento di acqua alla casera, torniamo sui nostri passi per riprendere il senitero 369 fino al casone Canpuros. Qui troviamo il bivio per il sentiero 367 che ci condurrrà al passo Lavinal, attraversando ampi prati circondati da conifere. Giunti al passo, segnalato da una croce di legno, ci concediamo una pausa ristoratrice.
Da qui in avanti inizia la discesa che ci riporterà alla macchina. Il sentiero scende ripidamente per circa 700 m di dislivello, su un ghiaione dal fondo piuttosto mosso in cui in alcuni punti è possibile osservare il fenomeno del carsismo, con ruscelli che compaiono e scompaiono nel terreno ripetutamente. Arrivati quasi alla base del ghiaione troviamo un bivio con a sinistra una pista forestale con indicazione rifugio Giaf. Seguiamo la pista fino ad incrociare la carrozzabile di salita al rifugio Giaf. Da qui seguiamo la carrozzabile che in breve tempo ci ricondurrà al parcheggio.

Gita effettuata il 15 Agosto 2020.