Giornata molto uggiosa, oggi niente montagna, ci spostiamo nel centro dell’isola di Senja per un trekking particolare, all’interno del parco naturale di Ånderdalen: tanti chilometri ma poco dislivello!
Notte sempre a Mefjord Brygge.
Anderdalen National Park
Il parco nazionale di Ånderdalen, è un’ampia area protetta nel centro-sud dell’isola di Senja, dove è possibile ammirare il tipico paesaggio nordico, fatto di laghi, radi boschi di betulle, arbusti e sporadici pini, torbiere e paludi, corsi d’acqua e piccole cascate.
Meta della nostra escursione è il bivacco Anderbu (bivacco si fa per dire, in realtà è a tutti gli effetti una stupenda baita in legno, con una piccola cucina super attrezzata!)
Partiamo dal parcheggio principale del parco, a sud dell’isola e seguiamo le indicazioni per il lago Andervatnet, sulle cui rive si trova il bivacco.
La prima parte del percorso è molto semplice e segue un’ampia strada sterrata che entra nel parco ed è fiancheggiata da alcuni pannelli informativi.
Interessante la spiegazione relativa ai pini silvestri, che quando muoiono diventano degli spettri dal colore argentato. Grazie al pannello informativo scopriamo che i pini silvestri in questa zona hanno una crescita particolare, infatti il legno “ruota” su se stesso mentre cresce, e questo è dovuto in parte alla rotazione terrestre ed in parte alla separazione tra estate artica con il sole di mezza notte e inverno artico con la notte perenne.
Proseguiamo il percorso seguendo una traccia più piccola che ci porta ad un punto panoramico sulla piana principale del parco, dove è presente un riparo in stile moderno, attrezzato con un’area barbecue esterna ed uno dei bagni chimici più belli e puliti che abbiamo mai visto!
Proseguendo sul sentiero scendiamo nella piana e iniziamo ad attraversarla grazie all’aiuto di moltissime passerelle di legno, che ci permettono di superare il tratto paludoso.
Usciti dalla palude entriamo nel bosco (sempre parecchio paludoso) e dopo alcuni saliscendi raggiungiamo il bivacco Anderbu.
Sulla via del ritorno prendiamo una breve deviazione poco segnata per raggiungere delle piccole, ma molto sceniche, cascate sul fiume Anderelva.