Rifugio Città di Arona
Difficoltà | Sviluppo | Dislivello + | Dislivello – |
---|---|---|---|
E | 15,4 Km | 882m | 882m |
Rifugio Città di Arona
Profile
Informazioni sintetiche
- Area geografica: Alpe Veglia
- Quota min/max: 1315m/1972m
- Informazioni sull’accesso: parcheggio a San Domenico di Varzo
- Periodo consigliato: estate – autunno
- Tipologia di sentiero: mulattiera e sentiero
- Itinerario sintetico: San Domenico – sentiero dei fiorni – rifugio Città di Arona – lago delle streghe e lago delle fate – Alpe Veglia – San Domenico
- Punti di ristoro:
- Rifugio Città di Arona
- Motivo di interesse: la piana dell’alpe Veglia offre un ottimo panorama sulle vette circostanti (monte Leone) e offre numerosi itinerari per ulteriori escursioni
Dal parcheggio all’entrata del paese, prendiamo la strada che sale verso gli impianti. Dopo alcuni tornanti, abbandoniamo la strada per seguire un flebile sentiero sulla sinistra (attenzione perchè l’attacco del sentiero è davvero poco visibile e non ci sono indicazioni). Proseguiamo su questo sentiero fino a giungere all’Alpe Gilardino. Da qui parte il cosiddetto “sentiero dei fiori” che sale a mezza costa tra pendii prativi e radi larici in direzione dell’alpe Veglia. Giunti circa alla quota di 2000 m inizia un tratto di discesa che, attraverso una splendido bosco di larici e pini, ci porta all’alpe La Balma, antipasto dell’alpe Veglia.
Dopo La Balma, rientriamo per un breve tratto nel bosco fino a giungere al rifugio Città di Arona. Dal rifugio ci dirigiamo sul versate opposto della piana dell’alpe Veglia in direzione dei laghi delle Streghe e delle Fate, dove all’ombra dei bei larici ci concediamo una meritata pausa.
Concludiamo l’anello della piana del Veglia fino a giungere alla strada carrozzabile che seguiamo in discesa fino al parcheggio di Ponte Campo. Da qui, su strada asfaltata, risaliamo lentamente verso l’abitato di San Domenico.
Gita effettuata il 2 Giugno 2023.