Monte Mulaz
Difficoltà | Sviluppo | Dislivello + | Dislivello – |
---|---|---|---|
EE | 15,2 Km | 1271m | 1271m |
Monte Mulaz
Profile
Informazioni sintetiche
- Area geografica: Val Venegia
- Quota min/max: 1679m/2896m
- Informazioni sull’accesso: parcheggio a pagamento all’inizio della Val Venegia
- Periodo consigliato: estate
- Tipologia di sentiero: sterrata – sentiero
- Itinerario sintetico: Malga Venegia – Malga Venegiota – Passo Mulaz – Rifugio Mulaz – Monte Mulaz
- Punti di ristoro:
- Rifugio Mulaz
- Malga Venegiota
- Malga Venegia
- Motivo di interesse: giro abbastanza impegnativo che attraversa la stupenda val Venegia e sale fino al Monte Mulaz, nel cuore delle Pale di San Martino
Dal parcheggio tralasciamo la strada sterrata che entra in Val Venegia e prendiamo il sentiero che attraversa in piano il bosco (così evitiamo le macchine che procedono verso il parcheggio più interno e ci godiamo maggiormente il bosco).
Usciti dal bosco proseguiamo sulla strada sterrata che parte dopo il secondo parcheggio e attraversa i pascoli nel cuore della val Venegia, con vista spettacolare sulle pale di San Martino.
Lasciamo Malga Venegia sulla nostra sinistra e in breve raggiungiamo Malga Venegiota.
Proseguiamo ancora sull’ampia sterrata fino a trovare sulla sinistra il gabbiotto da cui parte la teleferica per il riugio Mulaz, poco più avanti troviamo l’inizio del sentiero, sempre sulla sinistra.
Seguendo il sentiero puntiamo dritti verso i ghiaioni sottostanti le cime e iniziamo a salire, prima nel bosco e poi sopra di esso.
Il sentiero sale tenendo sempre la sinistra rispetto all’anfiteatro di cime davanti a noi, il Monte Mulaz infatti è la cima più a sinistra.
Passiamo a ridosso di un impressionante parete rocciosa e continuiamo a salire con buona pendenza.
Arrivati a circa 2600m giungiamo finalmente al passo Mulaz, proprio davanti a un tripudio di cime dolomitiche. Il Rifugio Mulaz è poco oltre il passo, ma noi prendiamo subito la traccia che sale sulla sinistra per la cima del monte Mulaz.
Quest’ultimo tratto è un po’ più esposto, ma non presenta particolari difficoltà. Saliamo dapprima puntando verso sinistra, poi giunti ad un tornantino, iniziamo a salire in mezzacosta verso destra, aggirando per un bel pezzo il pendio, fino a ritrovarci in pochi minuti sulla cima.
Dalla cima la vista dovrebbe essere stupenda, ma il tempo ha iniziato a guastarsi e ci ritroviamo presto in mezzo alle nuvole.
Dopo una breve pausa per tirare un po’ il fiato iniziamo quindi a scendere rapidamente, prima che inizia a piovere.
La discesa avviene per lo stesso itinerario di salita.
Gita effettuata il 29 Agosto 2019